Difficoltà
Preparazione
Dosi
Costo
Presentazione
In tutta la Sicilia per picchipacchi si intende una salsa ottocentesca realizzata con l’aglio soffritto ed il pomodoro. Di probabile origine spagnola, è l’intingolo nel quale si cucinano i babbalùci ovvero le lumachina, delizioso piatto che non si smetterebbe mai di mangiare.
A dimostrazione di ciò esiste un detto: “fimmini a vasari e babbaluci a sucari nun ponnu mai saziari”.
Ingredienti per 6 persone
- 600 gr di spaghetti
- 500 gr di pomodori da sugo maturi
- 2 spicchi di aglio
- 1 cipolla piccola
- 1 mazzetto di basilico
- Olio extravergine di oliva
- Peperoncino
- Sale
Preparazione
Pelare i pomodori incidendone la pelle dalla parte opposta del picciolo con coltello seghettato, tuffandoli in acqua bollente per quindici secondi e raffreddandoli in acqua fredda. Eliminare la pelle e tagliare i pomodori a dadini.
Soffriggete la cipolla e l’aglio finemente tritati in un’ampia padella con cinque cucchiai di olio extravergine. Aggiungere la polpa di pomodoro e abbondante basilico prima che gli odori si scuriscano, quindi cuocere a fuoco basso per quindici minuti, finchè l’olio non affiorerà in superficie.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla al dente.
Saltare gli spaghetti nella padella con il sugo di pomodoro e amalgamare con cura. Impiattare finendo con altro basilico fresco spezzettato con le dita.