La Pasta con la Salsa a Picchipacchi è un piatto che rappresenta un autentico esempio della tradizione culinaria siciliana, in particolare della cucina palermitana. Il termine “picchipacchi” fa riferimento alla preparazione di un sugo denso e saporito, spesso a base di pomodoro, aglio, cipolla e aromi, che si sposa perfettamente con vari formati di pasta.
Questa ricetta ha origini antiche, probabilmente spagnole, e si colloca nel contesto della cucina contadina, dove gli ingredienti freschi e di stagione venivano utilizzati per creare piatti semplici ma ricchi di gusto. La tradizione di preparare salse densa è comune in Sicilia, grazie alla varietà di pomodori di alta qualità coltivati nell’isola, che conferiscono ai sughi una dolcezza e un sapore inconfondibili.
La Pasta con la Salsa a Picchipacchi è spesso arricchita con ingredienti come capperi, olive e spezie, rendendo ogni versione del piatto unica e personalizzata. Le famiglie siciliane hanno tramandato nel tempo le proprie varianti, trasformando un piatto semplice in una celebrazione della cucina casalinga.
In tutta la Sicilia, ma soprattutto nel palermitano, per picchipacchi si intende una salsa ottocentesca realizzata con l’aglio soffritto ed il pomodoro.
Di probabile origine spagnola, è l’intingolo nel quale si cucinano i babbalùci a picchipacchi, ovvero le lumachina, delizioso piatto che non si smetterebbe mai di mangiare.
A dimostrazione di ciò esiste un detto: “fimmini a vasari e babbaluci a sucari nun ponnu mai saziari”.
La pasta con la salsa a picchipacchi è un piatto che continua a essere amato e servito in molte tavole siciliane, non solo per la sua bontà ma anche per la sua capacità di evocare la tradizione e i sapori autentici dell’isola.
La Pasta con la Salsa a Picchipacchi è un simbolo della convivialità siciliana, un piatto che riunisce le persone attorno a un tavolo, offrendo un assaggio della ricca eredità gastronomica dell’isola.
Ecco come prepararla:
Pelare i pomodori incidendone la pelle dalla parte opposta del picciolo con coltello seghettato, tuffandoli in acqua bollente per quindici secondi e raffreddandoli in acqua fredda.
Eliminare la pelle e tagliare i pomodori a dadini.
Soffriggete la cipolla e l’aglio finemente tritati in un’ampia padella con cinque cucchiai di olio
extravergine.
Aggiungere la polpa di pomodoro e abbondante basilico prima che gli odori si scuriscano, quindi cuocere a fuoco basso per quindici minuti, finchè l’olio non affiorerà in superficie.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata e scolarla al dente.
Saltare gli spaghetti nella padella con il sugo di pomodoro e amalgamare con cura.
Impiattare finendo con altro basilico fresco spezzettato con le dita.
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