Il Risotto alla Marinara è un piatto che celebra i sapori del mare, tipico della tradizione culinaria siciliana, dove il pesce fresco e i frutti di mare sono protagonisti indiscussi. Questa ricetta affonda le radici nella cultura gastronomica mediterranea, che ha sempre valorizzato l’abbondanza del mare, e rappresenta un perfetto esempio di come gli ingredienti freschi possano trasformarsi in piatti ricchi e avvolgenti.
In Sicilia, il risotto è meno comune rispetto alla pasta, ma quando viene preparato, è spesso associato a occasioni speciali, come pranzi festivi e celebrazioni religiose. Durante le festività, in particolare quelle legate alla pesca e ai santi patroni, il Risotto alla Marinara può essere un piatto d’onore, simbolizzando l’importanza del mare nella cultura e nell’economia dell’isola.
Oggi, il Risotto alla Marinara continua a essere un simbolo della gastronomia siciliana, apprezzato per il suo sapore autentico e la sua connessione con le tradizioni locali. È un piatto che unisce storia, cultura e convivialità, rendendolo un favorito nei pranzi di famiglia e nelle celebrazioni di comunità.
Il risotto alla marinara si può trovare in tutte le località marittime della Sicilia, che hanno fatto della freschezza e della qualità del prodotto il segreto del loro successo.
Il piatto è caratterizzato da un ricco brodo di pesce, pomodoro, e una varietà di frutti di mare, che riflettono l’abbondanza del Mediterraneo. La preparazione del risotto, con il suo lento assorbimento del brodo, rappresenta un processo di cura e attenzione, proprio come avviene nella tradizione culinaria siciliana.
Si può gustare anche fuori dalla stagione estiva in quanto il surgelamento degli ingredienti ne consente una lunga conservazione. Noi però vi invitiamo a gustarlo con i frutti del nostro mare.
Ecco come si prepara:
Lasciate le vongole immerse in
acqua e sale per qualche ora; poi sciacquatele e sgocciolatele.
Spazzolate le cozze, lavatele e
trasferitele in un tegame con le vongole, 1 cucchiaio di olio, 1 spicchio di
aglio e un ciuffo di prezzemolo; coprite e lasciate aprire i molluschi.
Sgusciatene tre quarti (eliminando
quelli rimasti chiusi) e filtrate il liquido prodotto dalla cottura.
Pulite e lavate i calamari e le
seppioline tagliateli rispettivamente ad anelli e a striscioline.
Tritate finemente l'aglio con la
cipolla ed il prezzemolo e fate appassire il tutto in un tegame con 5
cucchiai di olio; unite seppie e calamari e rosolate per 1 minuto.
Versate il riso e rigiratelo nel
condimento; bagnate con mezzo bicchiere di vino e lasciate evaporare.
Portate a cottura incorporando
prima il fondo dei frutti di mare e, dopo, il brodo di pesce, versato poco
alla volta.
Dopo una decina di minuti,
mescolate al risotto le code di gamberi ben lavate e, un paio di minuti dopo,
le cozze e le vongole (con e senza guscio).
Qualche istante prima di spegnere
il fuoco, regolate di sale, cospargete di pepe e prezzemolo tritato e
mantecate il risotto con un filo di olio.
Variante:
possono essere aggiunti dei pomodorini di pachino oppure poca salsa di
pelati.
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