La Pasta alla Paolina, conosciuta anche come pasta alla paulòta, è un piatto dalle origini antiche, che affonda le radici nel monastero di San Francesco di Paola a Palermo. Questa ricetta storica rappresenta una delle tradizioni gastronomiche più affascinanti della Sicilia, caratterizzata da un profumo unico e avvolgente, grazie all’uso di spezie come la cannella e i chiodi di garofano, ingredienti fondamentali che ne definiscono l’essenza.
La preparazione della Pasta alla Paolina è un esempio di come la cucina monastica abbia influenzato la gastronomia locale, integrando aromi e sapori che evocano un legame con il passato. Le numerose varianti del piatto riflettono la creatività e la versatilità della cucina siciliana, ma ciò che accomuna tutte le versioni è l’utilizzo di questi due ingredienti aromatici, senza i quali non si può realmente parlare di “pasta alla paolina”.
Nel corso dei secoli, questo piatto è stato tramandato di generazione in generazione, mantenendo viva la tradizione di unire ingredienti semplici a sapori intensi. Oggi, la Pasta alla Paolina continua a essere apprezzata non solo per il suo gusto inconfondibile, ma anche come simbolo di convivialità e ospitalità siciliana, capace di evocare la ricca storia culinaria dell’isola.
Perfetta per pranzi in famiglia o cene speciali, la Pasta alla Paolina si presenta con un sugo denso e saporito che avvolge la pasta, rendendola un piatto irresistibile. Ogni forchettata è un viaggio nel tempo, un assaggio della Sicilia di un tempo, dove le tradizioni culinarie si mescolano con la convivialità e l’ospitalità tipiche dell’isola.
Servita calda e guarnita con una spolverata di formaggio grattugiato, questa pasta è un invito a riscoprire i sapori autentici della cucina siciliana, facendo di ogni pasto un momento di gioia e condivisione.
Ne esistono numerose varianti ma l’elemento che le accomuna tutte è l’uso della cannella e dei chiodi di garofano, senza i quali non si può parlare di “pasta alla paolina”.
Vediamo come si prepara:
Pelate i pomodori in acqua bollente per pochi secondi e pelarli (usare i pomodori pelati fuori
stagione). Rosolare l’aglio in metà olio ed eliminarlo quando sarà diventato biondo.
Aggiungere i pomodori e schiacciarli con una forchetta, quindi il basilico tritato.
Cuocere lentamente fino ad ottenere un composto cremoso.
Dissalare e diliscare le acciughe, quindi farle sciogliere nel rimanente olio, leggermente caldo, insieme ai chiodi di garofano ridotti in polvere con un mortaio.
Unire quest’olio aromatizzato al pomodoro aggiungendo anche la cannella e continuare la cottura per pochi minuti.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata, scolarla ben al dente e ripassarla in padella con la salsa.
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