Il Buccellato, o “cucciddatu” in dialetto siciliano, è molto più di un semplice dolce: è una vera e propria istituzione delle festività natalizie siciliane, portatore di una tradizione antichissima che affonda le sue origini nella dominazione romana e poi araba.
Si narra che già in epoca romana esistessero dolci simili, preparati con fichi secchi e miele, ingredienti abbondanti sull’isola. Tuttavia, è stata l’influenza araba, con l’introduzione di spezie e frutta secca come mandorle, noci e uvetta, a dare al Buccellato il suo carattere distintivo. In Sicilia, infatti, l’arte della pasticceria si è arricchita con l’arrivo di questi sapori esotici, creando un connubio perfetto tra il gusto tradizionale mediterraneo e l’influenza orientale.
La forma circolare del Buccellato, che richiama un anello o una corona, non è casuale: simbolo di abbondanza e prosperità, veniva spesso preparato come augurio per il nuovo anno. Oggi, questo dolce viene ancora tramandato di generazione in generazione, con ogni famiglia che custodisce gelosamente la propria ricetta segreta, pur rispettando la combinazione di fichi secchi, mandorle e un pizzico di magia siciliana.
Se vi capita di venire in Sicilia, durante il periodo di raccolta dei fichi, non è raro incontrare fila di questi delisiziosi frutti stesi al sole per farli asciugare. Il loro sapere è talemnte dolce da sposarsi perfettamente con le ricette della cucina tipica palermitana. Il frutto del fico è il protagonista indiscusso di una delle ricette natalizie più tradizionali del territorio Palerminata, il buccellato. Esistono numerose varianti legate a forme misure e sapori diversi. In questa ricetta vi presentiamo il più classico dei buccelati, quello cioè ripieno di fichi.
All’interno di una ciotola mescolate la farina, il burro, lo zucchero e il cucchiaio di Marsala ed amalgamate tutto con le mani.
Ponete a riposo l’impasto per un’ora circa e dopo stendete la pasta con il mattarello.
Preparate il ripieno fatto dai fichi secchi, uva sultanina, uva passa, e mandorle, i pinoli, la scorzetta di arancia, la zuccherata, i chiodi di garofano ed un pizzico di pepe.
Triturate finemente mescolando con un po’ di zucchero.
Avvolgete il ripieno nella pasta, dando forma di ciambella su cui farete delle piccole incisioni.
Spennellate con tuorlo d’uovo ed infornate per venti minuti.
Quando si sarà raffreddato, decorate con zucchero a velo, pezzetti di pistacchio e frutta.
All’interno di una
ciotola mescolate la farina, il burro, lo zucchero e il cucchiaio di Marsala
ed amalgamate tutto con le mani.
Ponete a riposo l’impasto
per un’ora circa e dopo stendete la pasta con il mattarello.
Preparate il ripieno fatto dai fichi secchi, uva sultanina, uva passa, e
mandorle, i pinoli, la scorzetta di arancia, la zuccherata, i chiodi di
garofano ed un pizzico di pepe.
Triturate finemente
mescolando con un po’ di zucchero.
Avvolgete il ripieno nella
pasta, dando forma di ciambella su cui farete delle piccole
incisioni.
Spennellate con tuorlo
d’uovo ed infornate per venti minuti.
Quando si sarà
raffreddato, decorate con zucchero a velo, pezzetti di pistacchio e
frutta.
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