La città di Catania

Trapani,Marsala e Mazzara del Vallo

Sono le cittadine marinare occidentali che più di altre sono piene di storia e caratterizzano questa parte dell’isola.

In questa zona non troviamo solo stupendi reperti archeologici come la nave punica di Marsala o il giovinetto di Mozia,

ma troviamo anche una flotta di pescherecci tra le più attrezzate del meridione d’Italia e stabilimenti enologici che hanno imposto il vino proveniente da queste zone in tutto il mondo.

A Trapani troviamo il famoso artigianato del corallo e le salinetrapani_salina_piatti_tipici_siciliani
che l’hanno resa famosa da sempre, anche se la pesca rimane tutt’oggi l’attività per eccellenza.

Il pescato di trapani raggiunge non solo tutta la Sicilia ma tramite gli aeroporti raggiunge tutto il territorio nazionale.

Essendo geograficamente molto vicino al capoluogo, è la città che più di tutte gli si avvicina come tradizioni e con cui sono sempre esistiti importanti scambi commerciali.

Tonnare, cantine enologiche, fabbriche di conservazione del pesce facevano capo a Palermo dove ricchi mercanti inglesi risiedevano.

 

Tradizioni Arabe

Le abitudine alimentari trapanesi basate soprattutto sul derivato della pesca risentono anch’esse della dominazione Araba; con gli arabi sono stati mantenuti rapporti commerciali da sempre, infatti vi è pure un quartiere arabo dove vivono numerosi immigrati tunisini e provenienti da altre parti dell’africa.

Una specialità gastronomica d’ origine araba ma non risalente alla sua dominazione è certamente il cuscus, che troviamo anche nelle Egadi.

Il Cuscus trapanese è identico come elemento base a quello arabo, ma si condisce però con pesce anziché con carne e verdure.couscous-piatti-tipici-siciliani

Altre contaminazioni derivano dalle dominazioni francese e spagnola, infatti una delle zuppe contadine più diffuse si chiama Matarocco a Marsala e Salamoreci a Trapani e presenta molte analogie con il gaspacho (o gazpacho), la sua preparazione consiste nel pestare aglio con pomodoro molto maturo aggiungendo sale e basilico, infine si aggiunge olio ed acqua. Si mangia freddo inzuppandovi del pane raffermo.

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Il ricordo dei francesi lo troviamo in alcune pietanza come il falsomagro, o la matalotta o infine nei carciofi alla gibellinese.

In ogni caso chi la fa da padrone sulle tavole del trapanese è il Tonnobresaola-di-tonno-piatti-tipici-siciliani soprattutto nei mesi della mattanza (Maggio Giungo), quindi le ricette a base di tonno, sono caratteristiche in tutta la provincia, alcune sono ricette antiche altre nascono in epoca moderna grazie all’inventiva di nuovi Chef.

Visto che la mattanza avviene in un periodo ben limitato, in antichità, sorse il problema della conservazione di questo pregiatissimo pesce, e qui nacquero moltissimo stabilimenti per la conservazione sott’olio o di alcune parti meno pregiate (budella, uova, lattume, cuore, ventre e la surra), tramite salatura.

Un altro piatto tipico, è la pasta asciutta condita con gamberi, aragosta e polipetti.

Altra caratteristica è il baccalà (merluzzo salato), ovviamente dovuto alle importanti saline.

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