Le Panelle sono un simbolo della gastronomia palermitana e rappresentano una delle frittelle più amate della tradizione siciliana. La loro origine risale a secoli fa, quando i venditori ambulanti iniziarono a preparare queste deliziose frittelle di farina di ceci come cibo da strada, rendendole un alimento popolare tra la gente.
Le panelle, che si preparano mescolando farina di ceci con acqua e spezie, sono un esempio perfetto dell’arte culinaria siciliana di trasformare ingredienti semplici in piatti gustosi. Questo piatto è spesso associato alle feste di strada e ai mercati di Palermo, dove viene servito caldo, avvolto in pane e accompagnato da una spruzzata di limone. Le panelle non sono solo un cibo da strada; sono anche un simbolo di convivialità e tradizione, rappresentando l’identità culturale di una città ricca di storia.
Le panelle sono uno dei piatti per eccellenza palermitani, un piatto di antiche e modeste origini, ma veramente ottimo da gustare, a palermo si trovano ovunque e quindi difficilmente un palermitano le farà in casa, ma se non siete del capoluogo o di qualche altra zona dove sono molte diffuse, le potrete rifare tranquillamente a casa.
Le Panelle sono delle irresistibili frittelle di farina di ceci, croccanti all’esterno e morbide all’interno, perfette per uno spuntino o come antipasto. La loro semplicità è ciò che le rende speciali: pochi ingredienti di qualità, uniti per creare un piatto saporito e sostanzioso.
Servite calde, le panelle possono essere gustate da sole o in un panino, spesso accompagnate da una fetta di limone che esalta il loro sapore. La loro versatilità e il loro sapore unico le rendono un must della cucina palermitana, amate sia dai locali che dai turisti. Ogni morso è una celebrazione della tradizione siciliana, un modo per immergersi nella cultura gastronomica di Palermo e scoprire un pezzo della sua storia culinaria.
Prendere un tegame e sciogliere con l’ausilio di acqua, la farina di
ceci, stando attenti a non fargli fare grumi.
Condire con sale e pepe e passatela sul fuoco a fiamma molto bassa,
rimescolando di continuo fin quando il composto non si scollerà completamente dal tegame
(ci vorrà almeno un quarto d’ora).
Su di un piano, meglio se di marmo umido, versare il composto
e spianarlo con l’aiuto di un coltello, facendo in modo che sia più sottile possibile.
Appena si raffredderà tagliate a rettangolini o rombi e
friggete in padella usando olio di semi di girasole.
Saranno pronte quando saranno ben dorate.
Se volete seguire la tradizione al 100% servitele calde, dentro un bel panino.
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