Il Macco Fritto è un piatto tradizionale siciliano che affonda le sue radici nella cucina contadina dell’isola. Questo piatto, a base di piselli secchi (o “macco”), è particolarmente apprezzato per la sua semplicità e il suo sapore ricco, caratteristico della gastronomia popolare. Il termine “macco” deriva dall’arabo “maqq”, che significa “schiacciare”, e fa riferimento alla lavorazione dei legumi, che venivano schiacciati e cucinati fino a ottenere una consistenza cremosa.
In Sicilia, il Macco Fritto rappresenta una versione fritta di questa preparazione, dove la purea di piselli viene arricchita con ingredienti come cipolla, pepe e, talvolta, salsiccia, e poi fritta fino a diventare dorata e croccante. Questo piatto è spesso servito come antipasto o stuzzichino, perfetto per accompagnare un bicchiere di vino rosso. Tradizionalmente, è legato a occasioni di festa e convivialità, portando in tavola il calore della tradizione culinaria siciliana.
Il macco fritto è una di quelle ricette siciliane di provenienza prettamente contadina. La costante ricerca di prodotti che potessero sfamare ed allo stesso tempo stuzzicare l’appetito ha dato luogo a ricette povere, perchè poco dispendiose, ma ricche nel gusto.
Il Macco Fritto si presenta come delle croccanti frittelle dorate, dal profumo avvolgente e invitante. La superficie esterna è croccante, mentre all’interno si cela un cuore morbido e saporito, ricco del gusto autentico dei piselli e delle spezie utilizzate nella preparazione.
Servito caldo, il Macco Fritto è ideale da gustare da solo o in accompagnamento a salse piccanti o creme, per esaltare ulteriormente il suo sapore. Queste frittelle possono essere presentate su un piatto da portata, guarnite con qualche foglia di prezzemolo fresco per un tocco di colore e freschezza.
Questo piatto non è solo un esempio della cucina siciliana, ma è anche un simbolo di convivialità, perfetto per essere condiviso tra amici e familiari, portando in tavola l’essenza della tradizione gastronomica dell’isola. Il Macco Fritto è una vera e propria celebrazione del sapore, capace di conquistare ogni palato e di evocare la storia di una cucina che sa parlare di cultura e passione.
Ponete a bagno le fave per una notte in modo da renderle più morbide; sgocciolatele e trasferitele in un tegame.
Coprite con acqua fredda e lasciatele cuocere per un paio di ore, mescolando spesso con un cucchiaio di legno, in modo che i legumi diventino poltiglia, una purea.
Prima di spegnere la fiamma, condite la preparazione con sale e pepe e rovesciatela in una teglia
leggermente inumidita.
Livellate la superficie e lasciatele raffreddare completamente.
Quando il macco sarà diventato duro, capovolgetelo su un vassoio e tagliatelo a fette; poi friggetelo in olio caldo e servite immediatamente.
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