Le Fuate sono un piatto tipico della tradizione culinaria di Caltanissetta, precisamente di Pietraperzia, conosciute per la loro preparazione che riflette la cultura gastronomica locale. Il termine “fuata” deriva dal verbo siciliano “fuatare,” che significa “riempire,” e rappresenta l’essenza di questo piatto: una base di pasta lievitata farcita con ingredienti freschi e genuini.
Questa specialità affonda le radici nei piatti poveri della tradizione nissena, dove gli ingredienti di base erano spesso disponibili in abbondanza. La farcitura delle fuate può variare a seconda delle stagioni e delle disponibilità locali, con un mix di verdure, formaggi e, talvolta, carne.
Questo piatto è particolarmente amato durante le festività e le occasioni speciali, diventando un simbolo di convivialità e condivisione. Le Fuate non sono solo una semplice pizza, ma un vero e proprio viaggio nella tradizione gastronomica di Caltanissetta.
Le fuate sono delle tipiche pizze del paese di Pietrapezia, provincia di Caltanissetta, originariamente venivano preparate con il pane in pasta con cui veniva fatto il pane casareccio nel forno a legna.
Le Fuate rappresentano una deliziosa specialità della cucina nissena, che conquista con la sua bontà e versatilità. Questa pizza, preparata con una base di pasta lievitata, viene farcita con ingredienti freschi e ricchi di sapore, creando un perfetto equilibrio tra croccantezza e morbidezza. Ogni morso rivela la cura e l’attenzione che caratterizzano la preparazione di questo piatto tradizionale.
Le Fuate possono essere gustate calde, appena sfornate, oppure servite a temperatura ambiente, rendendole ideali per un picnic o un buffet. La combinazione di sapori, unita alla qualità degli ingredienti locali, rende questa pietanza un must-try per chiunque voglia scoprire la cucina siciliana in tutta la sua autenticità. Perfette per ogni occasione, Le Fuate sono un simbolo di convivialità e di amore per il buon cibo, rappresentando al meglio la tradizione culinaria di Caltanissetta.
Sciogliere il lievito di birra con un pizzico di sale in acqua tiepida.
Versare il composto nella farina ed impastare bene
aggiungendo al bisogno qualche altro sorso di acqua. La pasta risultante
dovrà essere molto morbida ed altrettanto elastica.
Appena pronta, darle una forma di palla,
infarinatela bene e lasciatela a lievitare per almeno un’ora, avvolta in un
tovagliolo.
Se fa freddo avvolgete il tutto in una coperta.
Dividere la pasta, ben lievitata, in dischi di
circa 5 cm di raggio e di 1 cm di spessore. Condire col pomodoro crudo e
spellato, fatto a pezzettini.
Aggiungere l’aglio tritato, le sarde ben pulite e diliscate.
Infine spolverare di pecorino e origano.
A questo punto infornare per pochi minuti
(ovviamente consigliamo il forno a pietra) a temperatura altissima.
Appena tolte dal forno aggiungere un filo d’olio a crudo
e farle combaciare una all’altra come a formare un panino,
lasciando all’interno il condimento.
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